OCULISTA

La visita nel bambino prematuro

La visita nel bambino prematuro

Una normale gravidanza dura in media 40 settimane, nelle quali il bambino ha modo di crescere e prepararsi alla nascita; i bambini prematuri, hanno meno tempo per svilupparsi nell’utero, risultando così più suscettibili a possibili complicanze. 
Lo sviluppo della retina si completa circa alla 40esima settimana gestazionale: maggiore è la prematurità maggiore è l’immaturità della retina.

 

RETINOPATIA DELLA PREMATURITÀ (ROP)
La Retinopatia della Prematurità è un problema molto comune nei bambini prematuri e si tratta di una malattia vascolare della retina, causata da una crescita anormale dei vasi sanguigni negli occhi.  Se la ROP non viene diagnosticata e trattata la patologia evolve verso il distacco della retina e quindi verso la cecità.   Per questo motivo è fondamentale lo SCREENING nei piccoli prematuri; sottoporre il bambino prematuro a visite frequenti del fondo oculare, così da poter diagnosticare la malattia ed intervenire per tempo.               La Dottoressa Pini Sara è il medico referente per lo screening della ROP presso il reparto di Terapia Intensiva neonatale in Fondazione Poliambulanza.

TRATTAMENTO:
Attualmente esistono dei protocolli terapeutici stabiliti dalla comunità scientifica che impongono determinati trattamenti a seconda dello stadio della malattia. Quando la malattia viene diagnosticata ai primi stadi, viene eseguito:

  • trattamento laser

oppure

  • iniezioni intravitreali di antiVEGF

Quando viene diagnosticata negli ultimi stadi, occorre intervenire chirurgicamente attraverso:

  • chirurgia del distacco della retina 

 

CECITÀ
La cecità è un altro possibile rischio legato ad un parto prematuro, a volte causato proprio dalla Retinopatia della Prematurità: se il distacco della retina non viene rilevato per tempo, le conseguenze possono quindi essere la perdita della vista.  
Altri casi di cecità, invece, si manifestano in bambini che nascono senza aver sviluppato determinate parti dell’occhio come il bulbo oculare o l’iride, ma si tratta di condizioni molto più rare e non necessariamente legate alle nascite premature.