OCULISTA

Visita oculistica pediatrica

Visita oculistica pediatrica

Quando fare la prima visita?
Tutti i neonati dovrebbero essere sottoposti alla nascita al Test del Riflesso Rosso del campo pupillare, test che ha lo scopo di identificare precocemente gravi patologie oculari.

Successivamente la visita oculistica nel NEONATO solitamente è, a discrezione del pediatra, consigliata in caso di:

  • Malattie contratte dalla mamma durante la gravidanza quali Toxoplasmosi, Citomegalovirus, (le visite oculistiche seguono protocolli specifici) o Varicella, Rosolia, Herpes virus.
  • Familiarità per cataratta congenita, glaucoma congenito, retinoblastoma o altre malformazioni oculari.
  • Persistente lacrimazione oculare con secrezione (patologie del canale naso-lacrimale)
  • Alterazione del riflesso rosso del fondo oculare

Nel BAMBINO la visita oculistica si raccomanda:

  • Ai 3 anni di età circa in caso di assenza di familiarità per difetti di vista o patologie oculari.
  • Ai 2 anni di età circa In caso di familiarità per difetti di vista o patologie oculari (strabismo, ambliopia/occhio pigro.

Vanno poi ripetute visite di controllo ogni anno.

Attenzione! I bambini vanno portati dall’oculista anche se non lamentano difficoltà visiva. Ci sono difetti, che consentono di vedere comunque fino a 10/10. Questo accade in quanto nei primi anni di vita l’accomodazione (il meccanismo fisiologico che modificando la curvatura del cristallino permette di mettere a fuoco le immagini sulla retina) riesce a compensare le difficoltà visive. Successivamente però questa capacità viene meno ed è molto più difficile correggere eventuali difetti o patologie dell’occhio.

 

Come viene eseguita la visita oculistica pediatrica?
La visita oculistica nel bambino si esegue sempre instillando durante la visita un collirio che dilata la pupilla sia per esaminare la retina sia soprattutto per identificare la presenza di difetti della vista che il bambino altrimenti potrebbe nascondere. Il collirio infatti paralizza i muscoli oculari che sono deputati all’accomodazione e permette di valutare la refrazione oculare reale.
La durata della visita oculistica pediatrica dipende dalla collaborazione del bambino ed in media è di circa 35-40 minuti calcolando il tempo della dilatazione pupillare.

 

Cosa valuta la visita oculistica pediatrica?

  • la trasparenza delle strutture oculari quali la cornea e il cristallino
  • ll’acuità visiva ( se possibile misurarla)
  • il trofismo della retina e del nervo ottico
  • ila pressione intraoculare (PIO) ove possibile misurarla
  • la refrazione ovvero la presenza di difetti della vista (dopo aver instillato il collirio cicloplegico)


La visita ortottica

Una parte complementare della visita oculistica pediatrica è la Visita Ortottica che studia approfonditamente la motilità oculare e l’eventuale presenza di strabismi e/o difetti della convergenza. E’ inoltre fondamentale nei piccoli che presentano una posizione anomala del capo (PAC) che talvolta non è legata a alterazioni muscolo-scheletriche ma a malfunzionamenti dei muscoli oculari estrinseci o talvolta a difetti visivi come l’astigmatismo

 

Gli strumenti della visita oculistica pediatrica
Nei neonati e nei bambini più piccoli che collaborano poco è necessario avere degli strumenti adeguati portatili che permettono di ottenere una valutazione affidabile, precisa e sicura. Gli strumenti indispensabili sono:

 

LAMPADA A FESSURA PORTATILE

 

 

 

 

AUTOREFRATTOMETRO PORTATILE

 

 

TONOMETRO PORTATILE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

STRUMENTI PER MISURARE L'ACUITA' VISIVA IN BAMBINI CHE NON SANNO LEGGERE E PARLARE