OCULISTA

Patologie del nervo ottico

Patologie del nervo ottico

La Neurite Ottica è una grave infiammazione che può portare ad una importante riduzione della capacità visiva, in alcuni casi anche alla cecità.
Generalmente si presenta in un solo occhio, ma può capitare che la patologia si estenda a entrambi gli occhi, aumentando il rischio di perdere del tutto la vista.

La neurite ottica si distingue in tre diverse categorie:

  • ischemica anteriore
  • ischemica tossica
  • retrobulbare

 

La neurite ottica ischemica anteriore
Si tratta di una condizione in cui le cellule del nervo ottico muoiono in seguito a un mancato apporto sanguigno, così come avviene nel caso dell’infarto del miocardio, ma colpendo solo le vie visive. Il sintomo principale è rappresentato da una forte riduzione della vista e può presentarsi attraverso due forme distinte: arterica, come conseguenza dell’Arterite di Horton, e non arterica, causata dall’occlusione delle arterie che irrorano gli occhi. In entrambi i casi, la diagnosi avviene mediante visita oculistica con esame del fundus oculi e del campo visivo, e fluorangiografia. Per curare la neurite ottica ischemica anteriore generalmente vengono somministrati steroidi da assumere per via orale o endovenosa, nel caso si trattasse di una neurite arterica, il trattamento varia a seconda del percorso di cura previsto per l’Arterite di Horton.

 

La neurite ottica ischemica tossica
La neurite ottica ischemica tossica è una patologia causata da un’intossicazione generata dall’assorbimento o dall’ingestione di principi attivi farmacologici o sostanze con effetti tossici. Generalmente si manifesta attraverso una graduale riduzione della capacità visiva e con la formazione di un’area di cecità nel campo visivo chiamata scotoma. Questo tipo di neurite viene curata sospendendo nell’immediato l’assunzione della sostanza che provoca il disturbo e assumendo vitamina B.

 

La neurite ottica retrobulbare
Si tratta di una patologia generata dall’infiammazione della parte posteriore del nervo ottico in seguito a traumi all’occhio, alterazioni arteriosclerotiche delle arterie cerebrali anteriori, intossicazioni o patologie infettive.
I sintomi sono riassumibili in:

  • offuscamento delle immagini
  • scotoma
  • percezione alterata dei colori
  • dolore oculare
  • foseni, ovvero piccole scintille o puntini luminosi

La diagnosi di questa patologia avviene tramite visita oculistica con esami del campo visivo e del nervo ottico, associati al test PEV che analizza in profondità la corteccia visiva. La terapia prevede la somministrazione di corticosteroidi capaci di allentare l’infiammazione e limitare i danni, accelerando il recupero della vista.